Gambro, una scelta prevedibile
1 febbraio 2011 – Il Resto del Carlino
Intervistato sul problema dell’esubero di 400 lavoratori della ditta biomedicale Gambro, il dottor Mario Veronesi riflette sui motivi che rendono questa scelta prevedibile.
Un fattore determinante per la delocalizzazione all’estero di alcuni settori produttivi come stampaggio, estrusione e granulazione è la mancanza di competitività tra i costi della manodopera italiana rispetto a quella straniera. Ad esempio il costo per l’azienda dell’operaio italiano e di quello cinese è rispettivamente di 2500€ e 1000€ .Questo aspetto è strettamente connesso alla mancanza di investimenti che limita le innovazioni e automazioni, necessarie a creare le condizioni per non delocalizzare. A questa situazione si aggiunge lo scarso supporto da parte degli enti pubblici locali e la mancanza di un centro ricerca dialisi presso l’ospedale di Mirandola.
Viviana Bruschi
Gambro, a predictable choice
1 febbraio 2011 – Il Resto del Carlino
Doctor Mario Veronesi has been asked to talk about the 400 redundant workers in Gambro, the biomedical company, so, in the interview, he explains the reasons that make this choice predictable.
One of the main reasons why some productive sectors like pressing/moulding, extrusion and granulation are outsourced abroad is the high cost of Italian labour. For example, an Italian worker costs the company €2,500, while a Chinese worker will cost €1,000. Moreover it would be necessary to invest in innovation and automation to prevent outsourcing. Finally there should be more support from local authorities and a research centre for dialysis should be set up in Mirandola.
Viviana Bruschi